la storia della Cieca di Sorrento inizia nel 1840, appena due anni dopo la fine dell'altra storia, che ne rappresenta il deformato modello, il Conte di Montescristo. Mastriani ha avuto ben modo di compulsare il capolavoro di Dumas, l'avrà compreso?
La "Cieca" è molto più breve, appena un decimo della monumentale opera del Grande Francese, ne costituisce una sorta di riduzione, un riassunto "popolare" con annessa diversa ambientazione partenopea ed è mutila della redenzione. Ma non è solo colore locale.
Gaetano non è un innocente e il suo primo delitto anticipa quello di Raskol'nikov. (1852, La Cieca di Sorrento; 1866, Delitto e castigo.)
giovedì 22 novembre 2007
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