lunedì 10 dicembre 2007

Appello ai Blogger SIATE CORAGGIOSI


Appello ai Blogger! Se avete un blog che parla di libri, vi piacciono i nostri e-book e volete leggerli gratis... Ebbene, c'è il modo!
Scriveteci e ve ne invieremo uno. Se poi non vi piace o non vi va di leggerlo per fatti vostri o comunque non ne farete una recensione, verremo a prendervi sotto casa... ehm, scherziamo, resteremo amici come prima, anzi magari di più.
Ma siamo sicuri (bè, diciamo piuttosto che lo speriamo) che i nostri e-book vi faranno impazzire...
Il nostro è solo un piccolo progetto amatoriale e lulu è un sito che sfrutta - bene o male, chi siamo noi per giudicare? - la cd. vanity press.
Noi invece usiamo lulu per rimettere in circolo vecchi libri dimenticati ma immeritatamente, in un mondo di memoria corta, soprattutto riguardo i libri.
Un libro non deve temere i roghi, sopravviverà e ne uscirà più forte. Un libro deve temere solo l'oblio.
Il nostro progetto, crediamo, è più forte del book crossing, fenomeno appena nato e già morto, perchè la gente raccatta i libri e li rimprigiona nelle proprie case, magari senza avere la minima intenzione di leggerli, peggio di Gollum.
Appoggiateci, vi costerà quanto un caffè e avrete dei bei libri in cambio.
LIBRI CHE NON SONO PIU' RISTAMPATI DA DECENNI E CHE NON TROVERETE NELLE VOSTRE BELLE LIBRERIE E MEGASTORE, perdonate il maiuscoletto.
Oppure, ancora meglio: imitateci, migliorate quello che facciamo.
Scavate nelle vostre librerie, scannerizzate i volumi ereditati dal nonno!
Coraggio. é la parola giusta. Coraggio.
Un lettore impara a non avere mai paura.
Lettore, mio lettore, sali sulla sedia, sali sul banco, che ti possiamo vedere meglio.

domenica 9 dicembre 2007

il terzo e-book di Fan Publishing

Fan Publishing vi da appuntamento a gennaio, data in cui è prevista l'uscita del nostro terzo e-book.
Si tratterò di un testo fondamentale di storia e filologia, molto conosciuto e pochissimo letto, non ristampato - tranne che per edizioni amatoriali qui e là - dal lontano 1911.
1911!!!!!!!
Erudito, ma di piacevolissima lettura. Con tavole e mappe originali.
Per ora non vi anticipiamo altro, se non che, dopo esserci spinti fino all'Indonesia con il libro di Cerruti, ritorneremo in quel di Napoli. E il prezzo sarà molto, molto interessante (ve l'abbiamo già dimostrato, no? Noi siamo i primi Fan dei libri che proponiamo! Libri che ingiustamente, tra tanto ciarpame, rischiano davvero di essere confinati in poche librerie inaccessibili.)

Nel frattempo vi ricordiamo i nostri due precedenti e-book e dove acquistarli:


1) La cieca di Sorrento, 1842
di Francesco Mastriani
http://www.lulu.com/content/1507675
1,50 euro

2) Fra i cacciatori di teste nell'isola di Nias, 1907
di G.B. Cerruti, Capitano di Vascello
http://www.lulu.com/content/1637012
1 euro

Sottolineiamo ancora una volta questo dato. Magari siete nella grandissima maggioranza di quelli che non leggono e-book, ma ricordate che questi titoli presentati da Fan Publishing non li trovate in libreria. O avete la fortuna di comprare il libro da un antiquario (e il prezzo sarà sicuramente molto più alto... fatto sta che è bello possedere un libro vecchio quasi antico) o lo scaricate da noi, ad un prezzo davvero ragionevole.
1 euro! 1,5 euro!
Quanto un caffè, un quotidiano, un cappuccino!

AGGIORNAMENTO: LA PREVISTA PUBBLICAZIONE DI NAPOLI GRECO-ROMANA DEL GRANDE CAPASSO è PER IL MOMENTO SOSPESA. IL TERZO EBOOK FAN SARà CON TUTTA PROBABILITà UNA COMMEDIA DI SCARPETTA. QUALORA FOSTE COMUNQUE INTERESSATI A CAPASSO, MANDATECI UNA EMAIL E CERCHEREMO DI ACCONTENTARVI.

sabato 8 dicembre 2007

fanpublishing@gmail.com

Il numero di accessi è superiore alle nostre più rosee aspettative e anche le vendite degli e-book procedono bene, è venuto quindi il momento di svelarvi il nostro indirizzo e-mail, che, con non molta fantasia, è:

fanpublishing@gmail.com

scriveteci!

giovedì 6 dicembre 2007

Vita e avventure del Capitano G.B. Cerruti

Vite e avventure del Capitano di vascello Giovanni Battista Cerruti
di Fan Publishing
http://fanpublishing.blogspot.com/

In una delle prefazioni al suo fortunato “Heart of Darkness”, Conrad raccontava che da giovanetto osservava delle carte di esploratori che mostravano in larghe macchie bianche le parti inesplorate.
Da adulto, però, le mappe s’erano riempite di macchie nere. Ed è proprio in una di queste pozze oscure che ambientò la storia dello sfortunato Kurtz e del suo libro perduto: “la relazione sullo stato di civilizzazione degli indigeni”, degna di figurare nella biblioteca immaginaria di Borges. Forse il primo libro – peraltro eccellente – dove l’Occidente comincia a guardarsi l’ombelico ed a sentire opprimente il “fardello dell’uomo bianco.”
Per quanto pressocchè coevo, Cerruti è di tutt’altra pasta.
Cerca il guadagno facile, la speculazione che però gli sfugge sempre, perché ci sono sempre persone più furbe e svelte di lui.
Almeno a leggere i suoi resoconti di viaggi, redatti molti anni dopo i fatti, con gran dose di fantasia e molto concedendo ai pruriti del lettore pantafolaio, la sua dimensione Cerruti la trovava perfettamente con gli indigeni, dipinti come bambini sciocchi e pericolosi.
Niente più, niente di meno, farà Wallace nel suo ciclo africano del commissario coloniale Sanders e nei romanzi di avventure di Mason (le quattro piume, la strada, etc.) Entrambi autori con un curriculum autentico da uomini delle colonie.
Buona lettura, quindi e attenti alle zagaglie, alle cerbottane con dardi avvelenati, alle mazze da guerra, ai serpenti e ad altri mille animali pericolosi.
Cerruti usa un linguaggio guascone, che non deve trarvi in inganno, l’isola di Nias non era un posto per donnicciole.
Usate molta prudenza e non dimenticate una pipa. Il trucco potrebbe funzionare ancora e vi ritrovereste Re dei terribili Sakai ad amministrare salomonicamente la giustizia tra cacciatori di teste.
***
ACQUISTA L'E-BOOK "FRA I CACCIATORI DI TESTE NELL'ISOLA DI NIAS" SU LULU.COM AD 1 EURO!

dov'è l'isola di Nias, Indonesia


L'Isola di Nias



L’isola di Nias
Nelle foto, uno scorcio dell’isola di Nias prima e dopo lo Tsunami del 2004.
L’isola di Nias si trova ad ovest della grande isola di Sumatra ed appartiene all’Indonesia. Popolata da gente fiera, ostile ai missionari dapprima ed ai funzionari giavanesi poi, è tornata di recente alla ribalta mondiale per essere stata investita dallo Tsunami del 2004 ed essere stata l’epicentro del tremendo terromoto del 2005, chiamato appunto “terremoto di Nias” . Oggi Nias non è più un Paradiso di surfisti.

Chi era Giovanni Battista Cerruti

Chi era Giovanni Battista Cerruti
Ligure – nacque a Varazze il 28.11.1850, non ancora Italiano, ma suddito del Regno di Sardegna - , figlio di agiati commercianti, gettò tutte alle ortiche per seguire il richiamo del mare, da sempre così prepotente in quella striscia di terra su cui poggia lo Stivale. Si imbaraca come mozzo, passa da nave a nave, senza riuscire a tenere un lavoro a lungo. I primi viaggi lo portarono in Sud America, ma il suo destino, anche fatale, era in un altro Sud, il Sud-Est Asiatico, tra l’Olandese Indonesia e le britanniche colonie di Singapore e Malesia.
Proprio in Malesia sarebbe morto, anni dopo, nel 1914, per male intestinale, forse appendicite, forse assassinio.
Varazze, Litografia.
Aveva scoperto miniere di stagno, era bravo a trovare, ma un pessimo speculatore. Veniva sempre qualcuno più in gamba a rilevare l’affare. Nel 1906 – 1907 da alle stampe i suoi unici due libri, oggi si chiamarebbero “istant-book”.
“Nel paese dei veleni dei Sakai” e “Fra i cacciatori di teste nell’isola di Nias.”
Si dice che dei primi, i temibili Sakai, divenisse persino Re. Grazie alla sua pipa che salvò lui e la sua spedizione dal massacro. Il cosidetto “fardello dell’uomo bianco”, coniato da Kipling, non gli pesava.
L’Italia era ancora una nazione giovane, fanciullesca e cercava il suo posto al sole. Così Cerruti.
Non ebbe fortuna, e neppure l’Italia.
Ma, alla faccia dell’autoderminazione dei popoli, valeva la pena tentare!

"Fra i cacciatori di teste dell'Isola di Nias" è stato pubblicato!

"Fra i cacciatori di teste dell'Isola di Nias" è stato pubblicato!
Un resoconto autentico di viaggi che non può mancare nella biblioteca di ogni appassionato.

lo trovate su lulu.it al prezzo di un euro soltanto!
190 pagine di avventure!
Con biografia ed articolo "Vita ed avventure del Capitano di Vascello Giovanni Battista Cerruti"

La copertina di Fra i cacciatori di teste nell'isola di Nias


In copertina, veri guerrieri dell'isola di Nias (Indonesia), isola peraltro tristemente famosa per essere stata l'epicentro sia dello Tsunami del 2004 che del terremoto del 2005.

mercoledì 5 dicembre 2007

costerà solo un euro!


L'e-book del Capitano Cerruti, Fra i cacciatori di teste dell'isola di Nias (1907), costerà soltanto un euro! Su lulu.it.

E non dimenticate il nostro primo e-book, la Cieca di Sorrento, di Francesco Mastriani, 1,50 €, sempre su lulu.it

Fate la conoscenza del Controllore generale di Gunung Sitoli...


Un piccolo assaggio del libro:


II Controllore generale di Gunung Suoli - un tondo e rubicondo tipo di Gambrinus in abito borghe­se - mi ricevette con quella cordialità, sorridente ne­gli occhi cilestrini, che è propria degli olandesi.
L'approdo del Maha I'àjeruhni rompeva la mono­tonia di quella esistenza di segregazione dal mon­do, così che l'egregio funzionario m'investì con la sua curiosità esigente, ma tranquilla, alla quale cer­cai di pagare il maggior tributo possibile. Sbrigate così le necessità della conversazione preliminare pre­sentai al signor Controllore un permesso di soggior­no in Nias rilasciatomi dal console olandese di Pe­nang, presentazione che non mi parve commuove­re per soverchia gioia quel brav'uomo. Finalmente gli dichiarai la ragione per la quale mi trovavo lì: un viaggio nell'interno dell'isola, spingendomi verso il mezzogiorno.
Il faccione tondo e rubicondo di quel Gambrinus travestito si trasformo sotto l'impeto d'un gran rna­lumore, che egli non si curò neppure di dissimula­re. Il naso rosso e carnoso si fece paonazzo, le so­pracciglia si aggrottarono e dalle labbra leggermente contratte mi caddero addosso le prime obbiezioni brontolate con dispetto. - L'impresa è difficile e pericolosa. Corrre posso io garantire che gl'indigeni non si facciano qual­che brutto scherzo, data anche la loro passione pa­le ricche collezioni di teste?
- Ma... io...
- Voi... Ma voi prima di tutto fatemi conoscere di quali mezzi disponete, di quale scorta, di quale bagaglio. Non avrete la pazza intenzione di andar nell'interno come si va a passeggiare... -
Dovetti lasciar passare quella loquacità dispetto­sa che mi rivelava come inopportuno io fossi giun­to a turbare coi miei propositi le placide digestioni del Controllorc.
Nel frattempo studiavo anche ciò che avrei po­tuto rispondere. Il mio portafogli non cm imbotti­to di valori e men che meno di quelle commendati­zie dall'effetto irresistibile. La mia scorta... era la mia volontà. Il mio bagaglio si componeva di qual­che fagotto, di qualche cassetta senza borchie, sen­za stemmi senza nomi senza etichette di società geo­grafiche commerciali o... zoofile.
Ero semplicemente un individuo.
Quando potei esporre la mia condizione vera, il naso del Controllore si fece cianotico, i suoi occhi si piantarono sulla mia faccia con una curiosa espres­sione di meraviglia e di disagio. Egli cominciò a tor­mentarsi i baffi; poi con quel tono di bonarietà ac­comodante - in cui si fondono insieme il desiderio di liberarsi d'un seccatore pericoloso ed un senso di commiserazione - usato generalmente coi matti, mi disse:
- Bene, bene! Il divisamento espostomi merita
qualche considerazione... La città è abbastanza in­teressante... Andate a fare un giro... qui si soffo­ca... intanto io ho qualche pratica da sbrigare. Quando tornerete vedremo se sarà possibile inten­derci. -
Dovetti rassegnarmi a quella passeggiata igieni­ca, convinto che il signor Controllore si fosse ingan­nato nel giudicare la saldezza della mia ragione. E mentre perdevo il tempo vagando per il viale dei tamarindi - vespertino convegno dei pochissinni eu­ropei di Gunung Sitoli - fermai il proposito di riu­scire ad ogni costo con qualunque stratagemma nel­l'impresa che mi ero prefissa.


Non siete curiosi di leggere di più?

Varazze, tutto incominciò qui per il Capitano Cerruti


Varazze, tutto incominciò qui per il Capitano Cerruti... Da qui inizia anche il nostro viaggio.
Lorenzo Centurione, Varazze 1863 : veduta da ponente, litografia

Cerruti, Conrad, macchie bianche, macchie nere nel Cuore di Tenebre



Una volta leggemmo, nell'introduzione ad Heart of Darkness, una sconcertante ammissione dell'immenso Conrad, laddove diceva che da ragazzino le mappe che gli capitavano sotto mano erano coperte da macchie bianche laddove non si sapeva ancora nulla, nei territori inesplorati.


Da grande, continuava, la situazione non era cambiata poi molto, restavano ancora molte terre inesplerate e di cui non si sapeva un bel nulla. Ma le macchie ora venivano rappresentate con il colore nero, erano macchie nere. Non aggiunge altro e non sarebbe servito, perchè fa già rabbrividire dallo spavento. Si comprende di più Kurt che blatera agonizzante di quante tenebre ha intorno e si capisce anche che sia stato un bene che il suo fantomatico libro immaginario, relazione sullo stato dei selvaggi e proposte per una loro progressione (citiamo a memoria), sia andata persa per sempre. Scomparsa nel cuore di tenebre che Cerruti vide con i propri occhi.


CURIOSI? Noi ce la stiamo mettendo tutta...

p.s. nella foto, ovviamente, non c'è il vero Conrad (anche perchè era uno pseudonimo), bensì PETE CONRAD, comandante della missione Apollo 12, terzo uomo a mettere piede sulla Luna. Such incredible life either!

questo non è il Cerruti di cui stiamo parlando


A scanso di equivoci, per evitare omonimie, questo non è il Cerruti di cui stiamo parlando!
Nino Cerruti, Italian Stylist and Fashion Designer.

Cerruti : i titoli disponibili sul mercato

Come nostra abitudine, segnaliamo i titoli del Capitano Cerruti già disponibili sul mercato.
IBS.it ci dice che:

Un solo titolo trovato.Fai clic sul titolo del libro per vederne i dettagli o per ordinarlo. I titoli contrassegnati sono disponibili in 1-3 giorni.Il simbolo indica la presenza di descrizioni o recensioni del libro.
1992

Tra i cacciatori di teste Cerruti G. Battista, ECIG€ 5,16 (Prezzo di copertina € 10,33 Remainder -50%)

Quindi, sperando di riuscire a procurarsi ancora una copia in remainder del suddetto titolo, il costo ammonterebbe a 5,16 euro più 3,89 euro di spedizioni postali, per un totale di più di nove euro.
é un prezzo onesto, che ci vale e quindi consigliamo a tutti quelli che ne abbiano la possibilità di comprare il libro direttamente dalle volenterose edizioni ECIG (tra l'altro, liguri come il "nostro" Cerruti) .
Il libro tuttavia è di poco più di cento pagine e, con un pò di sforzo, può benissimo essere letto in formato e-book.
Se a questo aggiungiamo che il prezzo del nostro e-book sarà di appena un euro (compresa la prebenda che ci toccherà versare a lulu) , siamo riusciti a convincervi?
Seguiranno maggiori informazioni.
Il testo sarà corredato di nota biografica ed articolo critico, da veri "FAN".

Vi presentiamo il Capitano Cerruti Giovanni Battista da Varazze Liguria


Il nostro prossimo libro (il secondo ebook di Fan Publishing) sarà "Fra i cacciatori di teste dell'isola di Nias", scritto in Italo-ligure-inglese dal Capitano Giovanni Battista Cerruti, esploratore vero, che divenne re tra gli indigeni a causa della sua pipa e che morì forse assassinato nel 1914 in Malesia.

lunedì 3 dicembre 2007

Ci serve manovalanza!

Il primo ebook di Fan Publishing sta muovendo i suoi "elettronici" primi passi. Già dodici copie vendute in meno di dieci giornisu lulu e questo senza interpellare mamme e parenti vari (ma solo perchè non hanno ancora imparato ad usare un pc!)


Stiamo già pensando ad un secondo titolo da pubblicare (il guaio è che sembra abbiamo perso il bellissimo "il martirio dell'obeso" in uno dei tanti traslochi... si, ma vai a capire quale!)


Vuoi darci una mano? (Non a traslocare... )


Ti aspettiamo. Lascia un commento con il tuo indirizzo di posta elettronica e ti contatteremo.

domenica 2 dicembre 2007

Leggete ebook!


la Casa Editrice Excelsior 1881 pubblica bei libri (anche se costosi! Bravi a recuperare un inedito del grande Malaparte, ma 13,50€ per ottanta pagine sono francamente eccessive... allora abbiamo letto Compagno di viaggio a sbafo nelle librerie Feltrinelli, dove le commesse sfrecciano velocissime impegnate nel loro sacrosanto far nulla ed almeno non controllano. Viva i Megastore, dove il lettore è abbandonato a se stesso, ma in compenso può far quello che vuole!)

Ma non è di questa forma di "risparmio" che volevamo parlare.

Tra i vari titoli, la Excelsior ha ripubblicato un testo di Marinetti (tutto sommato inutile e superfluo come tutta la produzione futurista. Gente che per rappresentare una bombarda diceva: schiiiantaaatare) ed un prezzo assurdo (21 e rotti euruzzi).

Ma allora perchè ne stiamo a parlare? Perchè il libro in questione - Come si seducono le donne - risulta stampato in 999 esemplari numerati.

Ebbene, ne abbiamo trovato tre copie in una libreria milanese, altre 5 in un'altra, sei in un'altra ancora. Cinque in una libreria romana. Quattro a Napoli. Ovunque poggiassimo lo sguardo!

E non siamo mica andati a cercarlo! Era in bella mostra, il libro ha trovato noi!

Ora, sarà che Excelsior è una casa editrice satellite di una grande, sarà che è distribuita da RCS (mica noccioline!), sarà che ha un catalogo interessante, ma se tiriamo le somme, ne concludiamo che:

1) Con 999 copie si copre pressocchè tutt'Italia (Magari il libro è introvabile ad Atripalda e/o a Canicattì, ma chi se ne frega!)

2) Non solo, ma con 999 copie ci si assicura comunque un'ottima visibilità nelle librerie.

E allora?

Allora, quanta carta inutile si stampa in Italia!

Viva gli ebook! Viva l'ebook purificatore del sozzalismo delle copie stampate (e c'è scappata anche la citazione futurista)!

Viva noi e viva voi!

lunedì 26 novembre 2007

Pubblicità Comparativa: l'Idioma Gentile

Sono tanti i destini che possono toccare in sorte ad un autore.


Dimenticato, come Mastriani.

Od anche semplicemente schiacciato dalla fama, ingombrante, di un unico libro. Anche in questa categoria gli esempi si sprecano. Dal compianto Norman Mailer, che ci ha lasciato da poco (mai più raggiunse le vette del suo capolavoro, scritto appena dopo la seconda guerra mondiale, il bellissimo "il nudo e il morto", forse il più bel libro di guerra e sulla guerra di sempre) al desaparecido Salinger che odia a morte il suo "bamboccione" Holden, fino ad arrivare, ai giorni nostri, ad una Melissa P. cui forse non basterà una vita intera a imporre il suo cognome di Panarello. E se state storcendo il naso all'accostamento improbabile tra giganti e mezze calzette, sappiate che anche se siamo tutti d'accordi che Salinger è una mezza sega, ricordate che i paragoni in letteratura sono esercizio di stile quanto e più dei confronti tra calciatori di epoche diverse, fini a se stessi.


Bene, nel sopradetto elenco, c'è almeno un altro nome da fare. Edmondo De Amicis.


Si, esatto, quello di "Cuore" e di piccola vedetta lombarda letta sui calendari di Barbanera che la nonna aveva in cucina, il libro più sadico nei confronti dell'infanzia subito dopo Pinocchio (forse per questo sono dei veri capolavori.)


De Amicis scrisse moltissimo e per molti anni dopo la pubblicazione di Cuore, ma oggi a chi gliene importa? Si compra Cuore perchè la maestra l'ha imposto e non si vede l'ora di sbarazzarsene.


Ma De Amicis è un grandissimo scrittore (usiamo il presente volontariamente). Tra le sue ultime opere spicca "l'idioma gentile", che è un vero e proprio atto d'amore verso la lingua italiana e i dialetti.


Leggere l'idioma gentile è come leggere un'opera in lingua straniera, alla fine è come quando si compulsa un libro di cucina: nella ricetta con un uovo, inventiva e poco altro fai un pranzo per dieci persone ma tu non sei in grado, anche se hai appena letto la ricetta. E ti chiedi: ma davvero si può fare tanto con l'italiano? Sembra uno spartito musicale. Una lingua con cui poter comunicare direttamente con un Dante, un Petrarca, senza lost in translation o versioni in prosa da IV ginnasiale.

La domanda successiva è: povera lingua italiana, cosa ti abbiamo fatto? Perchè ti sei ridotta così?


Ovvio che Fan Publishing si innamorasse de "l'idioma gentile" di De Amicis. Ma... Baldini Castoldi Dalai è arrivata prima e dopo decenni di silenzio, ha ripubblicato nel 2006 l'idioma gentile, 14 euro, reperibile in tutte le librerie.


Battuti sul filo di lana.


Ma noi siamo buoni sportivi e plaudiamo a Baldini Castoldi Dalai (a proposito, ma quanti cognomi ha?)


Noi l'idioma gentile l'abbiamo conosciuto con un'edizione Treves del 1921, in carta gialletta, la scritta in rosso, 83 migliaio e il sottotitolo "49° dell'edizione del 1905 riveduta e corretta dall'autore, con nuova prefazione") Acquistata a Roma, in una piccola libreria vicino Piazza Navona, comparsa all'improvviso, magica, come la videoteca del manga Ai.


Pagata 5,20 euro (allora c'erano ancora le lire: 10.000 lire), visto, vi diciamo tutto!


Impreziosita da una firma, nella prima pagina, "Federico Ranfsi o Raufu" (valle a decifrare le firme. Scopriremo a pagina tre trattarsi di un più banale "Rossi"), con matita rossa, scrittura esile, e sotto un'altra firma, diversa, più spigolosa, con delle date: 18.10.1924 ore 22 e 15. e ancora: 18.10.24. ore 22 e 15. 22.10.24 ore 16.30.


Nella seconda pagina sono scritti dei numeri (una data: 6.06.29 ore 16.35) e un'altra firma.

Verrebbe voglia di andare a sfogliare un libro dei fatti... cosa succedeva mentre il nostro leggeva, nel 1924? Squadristi assaltavano l'ennesima Casa del Popolo, il Duce mieteva un'altra tonnellata d'erba mostrando il maschio petto ignudo? E, dall'altra parte dell'oceano, cosa faceva Gatsby? Che scarpe indossava, quali feste frequentava? Vorremmo sapere, vorremmo sapere.


Ma torniamo alla nostra copia.


Terza pagina, "da Bianca a Giulia lì 18-7.1922" e affianco un timbro: "bibliotechina azzurra di Federico Rossi


Ora dite, che ne pensate?


Vi piacerebbe avere una copia (elettronica, si intende) di questo libro? Il piccolo Federico Rossi che è in voi, in tutti noi, non batte i piedi a terra per averla?


Avrebbe un senso? (Per noi si, senza dubbio, ma per voi?)


Di questo libro preferireste leggere il cartaceo di Baldini etc. etc. a 14 euro o un formato elettronico a 1,50 € o, ancora, sempre allo stesso modico prezzo, la versione scannerizzata? L'unica cosa che non possiamo darvi è l'odore della carta, la sua fragile bellezza.
Stiamo lavorando per migliorare anche quest'aspetto.

sabato 24 novembre 2007

I traslochi di Mastriani

riportiamo di seguito uno stralcio dall'articolo critico inedito, "I traslochi di Mastriani", scritto dalla Fan Publishing in occasione della prima edizione in e-book de "La cieca di Sorrento".

Un abusato gioco letterario frequente consiste nel ripercorre i “luoghi” degli autori, quasi a discreditare la fantasia.
Limiti grotteschi si sono raggiunti, non discosti da un certo divertimento, con film irriverenti come Shakespeare in love dove tutto è spiegato e i tasselli si uniscono perfettamente, tanto che poi non resta più molto.
È pur vero che gli scrittori sono uomini e gli uomini sono animali magari non tanto (più) sociali, ma sempre territoriali.
In ogni caso, crediamo che di nessun autore si siano documentate con certosina toponomastica il transumare cittadino quanto come con il nostro Mastriani.
I traslochi di Mastriani coincidevano sempre con momenti da brutti a pessimi, quando una miseria già nera si acuiva o la malattia e la morte visitavano la sua famiglia, rapendogli i figli e gli affetti.
Eppure, sarà per questa sua caratteristica itinerante, sarà per altro, ma non si può parlare di una Napoli di Mastriani e una via Francesco Mastriani esiste, piccola e nascosta, su una strada larga e deserta di tutto – ma non di automobili – che sale verso l’aeroporto cittadino.
Una vita intera a Napoli non basta, ne siamo venuti a conoscenza dallo stradario.
Questo “esilio” postumo dell’autore, “fuori porte”, allontana, anche fisicamente, ancor di più Mastriani dalla sua città. (...)

Se vi interessa, il testo completo dell'articolo potete trovarlo nell'e-book.
www.lulu.com

l'immagine di copertina di "La Cieca di Sorrento"


è tratta da un dettaglio di Santa Lucia del Polittico Griffoni, dipinta da Francesco Cossa (1435 - 1477) e conservata alla National Gallery of Art, Washington, USA.

Noi la troviamo molto appropriata al libro.

è nato!

Il primo nato in casa Fan Publishing, un progetto a cui tenevamo da anni.
Francesco Mastriani, la cieca di Sorrento, un'opera del 1852, non più ripubblicata in Italia da decenni e di fatto irreperibile, da oggi disponibile su e-book Fan Publishing su lulu.com al prezzo quasi simbolico di 1,50 €.
275 pagine, il testo integrale dell'opera, un articolo critico inedito "i traslochi di Mastriani", la bibliografia completa.
Un'opera curata da fan, che amano questo libro e che l'hanno vicino, anche fisicamente, da anni, come un buon amico.
Saremo dilettanti, pazienza, ma concedeteci: splendidi dilettanti.
Acquistate il nostro primo titolo su www. lulu.com


Di seguito la scheda inserita su www.lulu.com

La cieca di Sorrento, 1842
di Francesco Mastriani
E-book de "La cieca di Sorrento", romanzo di Francesco Mastriani, 1852, da decenni non più ristampato in Italia. In edizione integrale, con articolo critico "i traslochi di Mastriani" e bibliografia completa. Curato con vera attenzione, quale Fan Publishing dedica ai libri che ama. Vecchi libri ingiustamente dimenticati o quasi. Ad un prezzo praticamente simbolico.(275 pagine) Download: €1.50
Per maggiori informazioni, visita il nostro sito: http://fanpublishing.blogspot.com/

venerdì 23 novembre 2007

giovedì 22 novembre 2007

noi amiamo quest'uomo




bè si, non è che sia bellissimo e aveva una faccia poi...


Edgar Wallace, morto nel 1932 (e quindi pubblicabile in pubblico dominio!)


Conosciuto per King Kong e i romanzi gialli, non avrebbe le caratteristiche per piacere a Fan Publishing.


Infatti non corre certo il rischio di venire dimenticato. Eppure... il ciclo africano del commissario coloniale Sanders, detto Sandi, ti fa capire che se per tutta una vita ti sei trastullato con Cuore di tenebra, hai perso solo tempo a dar retta a Jovanotti.


Alla ricerca di padri nobili ha rispolverato il vecchio Conrad, eppure non ci scordiamo che un tempo cantava: sei come la mia moto... e usciva con Rosita Celentano. Dobbiamo aggiungere altro?


Il ciclo africano viene ripubblicato, di tanto in tanto, ma con orrende moderne traduzioni. Noi abbiamo vecchi libri anni 30, copertina rossa, perduta la copertina colorata. Lì Wallace si legge in un italiano talmente bello da far venire le lacrime agli occhi, non distrutto dal modernismo fascista prima e repubblicano dopo.


Tradurremo Wallace, se e quando avremo un pò di tempo, e integreremo la traduzione con i preziosi libricini rossi di cui sopra. Non accusiamo i traduttori moderni, negli anni 30 si parlava il francese, oggi i libri in inglese andrebbero letti in inglese.



1
1911
Sanders of the river
Sanders del fiume
2
1912
The people of the river
Il popolo del fiume
3
1914
Bosambo of the river
Bosambo del fiume
4
1915
Bones
Quattrossa
5
1917
The keepers of the king’s peace
I guardiani della pace del re
6
1918
Lieutenant Bones
Il luogotente BonesBones in Africa
7
1921
Bones in London
Caccia ai milioni
8
1922
Sandi the king maker
Sanders, creatore di re
9
1923
Bones of the river
10
1926
Sanders
Sanders (La magia della paura)
11
1928
Again Sanders
Il ritorno di Sanders





p.s. per il progetto "Wallace Africano" sono ben accetti volenterosi collaboratori. Ma attenti alle zagaglie...

Edmond Dantès con il peccato originale

la storia della Cieca di Sorrento inizia nel 1840, appena due anni dopo la fine dell'altra storia, che ne rappresenta il deformato modello, il Conte di Montescristo. Mastriani ha avuto ben modo di compulsare il capolavoro di Dumas, l'avrà compreso?
La "Cieca" è molto più breve, appena un decimo della monumentale opera del Grande Francese, ne costituisce una sorta di riduzione, un riassunto "popolare" con annessa diversa ambientazione partenopea ed è mutila della redenzione. Ma non è solo colore locale.
Gaetano non è un innocente e il suo primo delitto anticipa quello di Raskol'nikov. (1852, La Cieca di Sorrento; 1866, Delitto e castigo.)

mercoledì 21 novembre 2007

Vuoi leggere la Cieca di Sorrento?


NON PUOI!
Non ancora, almeno... In libreria non è disponibile da anni, visto che la "tua" Feltrinelli non è poi così "onnipotente".
Sono solo 5 i titoli di Mastriani disponibili, dei 107 romanzi che scrisse.


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Cambia l'ordinamentoAnno di pubblicazione/AutoreAnno di pubblicazione/TitoloAutore/TitoloCategoria/AutoreCategoria/TitoloEditore/AutoreEditore/titoloPrezzo (prima i più economici)Titolo/Anno di pubblicazioneTitolo/Prezzo
2005

Amori e delitti dei briganti Cipriano e Giona La Gala. Romanzo storico del brigantaggioMastriani Francesco, Imagaenaria€ 11,00

La poltrona del diavoloMastriani Francesco, Imagaenaria € 14,80
2004

Il bettoliere di Borgo LoretoMastriani Francesco, Imagaenaria € 9,80
2002

Pensieri e ricercaMastriani Emilio, Libroitaliano € 9,50
1994

Sangue e orrore. Tra i «Misteri» di Parigi e Napoli Sue Eugène; Mastriani Francesco, ETS € 6,71
Fan Publishing è al lavoro per darti i libri che cerchi, ancor prima che tu sappia che sono proprio questi i libri che vuoi veramente.
Fidati! Siamo l'unica (non) casa editrice con i superpoteri!

martedì 20 novembre 2007

Cieca di Sorrento, la. Incipit

In quel dedalo di viottoli, vicoli e stradelle non più larghe di un distender di braccia, dai cento barbari nomi, avanzi funesti di straniera gente, attraversando le quali si ha sempre una certa sospensione di animo, come quando si visita un carcere o un ospedale; in quell'ammasso di luride e nere case ammucchiate le une sulle altre, e così poco rallegrate dalla luce del sole; in quei quartieri, dove l'occhio e il pensiero della ricchezza penetrano raramente, e che pur raccolgono nelle umide loro pareti, oneste famiglie di operai, in quella rete, insomma, di popolati chiassuoli antichi, di cui si compongono i quartieri del Mercato, del Pendino e del Mandracchio, e che, con un solo generico nome si dicono "la Vecchia Napoli", è un vicoletto, o meglio un bugigattolo, uno di quei mille che destano una specie di paura allo stesso Napoletano che per la prima volta va a visitarli. Questo vicoletto torto, malagurato e fetido porta il nome di Vico Chiavetta a Pendino: invano, o lettore, ti sforzeresti di trovarlo in quell'almanacco ibero-gallo-latino di vice-regale memoria, tranne che per qualche casualità in esso ti imbatta.

Francesco Mastriani, La cieca di Sorrento
Fan Publishing, 2007
http://www.lulu.com/

Benedetto Croce: "Mastriani ebbe come lettori tutta Napoli, all'infuori della gente letterata."

Come funziona e filosofia di Fan


Fan Publising pubblicherà a breve in E-book un'opera reperibile solo su certe recenti, malcurate edizioni "piratate" (ebbene si, forse molti di voi non lo sanno, ma esiste anche un mercato di libri "pirati" qui in Italia, mica potevamo lasciare che Cinesi e Indiani ci surclassassero anche in questo.)
Ma la nostra sarà una fonte attendibile e seria, priva di refusi, la compianta casa editrice *** (di cui speriamo di riproporvi un giorno anche un mirabile romanzo coloniale, francese, morbido e morboso, attualmente dato per disperso in uno dei tanti traslochi. Abbiate fede.)
L'opera in questione è "la cieca di Sorrento" di Franscesco Mastriani, un tempo romanzo popolarissimo e di cui oggi è rimasto appena il ricordo del titolo, sottotraccia, come (incosapevole) modo di dire, frase fatta.
La cieca di Sorrento sarà disponibile su Lulu.com in formato elettronico al costo di un euro. Un pò poco per poter definire il nostro uno scopo di lucro, crediamo.
Il costo, comunque ridotto e quasi simbolico, comprenderà la versione integrale e fedele del romanzo, cui la Fan Publishing aggiungerà una breve biografia dell'autore, una bibiliografia completa e una introduzione critica.
Due parole, infine, sulla filosofia di Fan. Se state pensando: potrei farlo anch'io... ebbene, fatelo!
E fatecelo sapere, ci renderà orgogliosi.
I libri sono sempre a rischio estinzione e, per ogni edizione smarrita, la stessa opera si sminuisce.
Potrà sembrare un paradosso, ma non temiamo per i libri bruciati.
Temiamo per i libri cui nessuno si dà pena di usare un fiammifero.
Sono quelli i libri che spariranno.
Basta, altrimenti crederete che ci prendiamo davvero troppo sul serio.

Fan Publishing si presenta!

Nasce Fan Publishing, una non-casa editrice, che pubblica su lulu.com e-book di libri rari e introvabili, attingendo alla nostra personale collezione di bibliofili procurata con interminabili contrattazioni da sukh con librai gobbi e talpeschi a Napoli, Roma, Milano e Torino.
Il nostro invito è a fare altrettanto.
Non diventerete degli Adoni, ma poco importa.
Nelle bancarelle i libri vecchi prendono aria, nel sancta sanctorum di stanzuccie dominate da piramidali scaffali troverete tesori e asma.
Vi costerà meno di quanto pensiate.

Tornando a noi, non abbiamo manifesti, non ci prendiamo sul serio fino a questo punto; però ci siamo dati due imprescindibili condizioni.

1) Che l'autore sia morto da almeno 70 anni e, quindi, le sue opere siano divenute di pubblico dominio. (Ci piange il cuore, ma dobbiamo rimandare la pubblicazione dell'opera omnia del grande Virgilio Brocchi al 2031, rimanete sintonizzati su queste frequenze e abbiate pazienza. I libri suoi li abbiamo già tutti.)
E che la singola opera, ancor di più dell'autore, ci piaccia. Anzi, ci faccia impazzire.

2) Che sia "ecceziunale", "giusta", "forte", "super", "cool" e/o altra espressione che appartiene di più alla vostra categoria generazionale.
Certi giocano ancora con le figurine, altri parlano solo dei cartoni animati della loro infanzia, per alcuni esistono solo i bei vecchi giocattoli di latta dei tempi del nonno, certi si drogano; altri vivono in Calabria e muiono d'amore, come cantava Rino Gaetano.

Noi siamo più frivoli.
Siamo lettori. Di libri antiquati, ammuffiti, rovinati, dimenticati, assurdi, perduti, più vecchi che antichi. Siamo un pò snob e molto inadeguati. Ci piace così. Siamo lettori. Di più. Fan.
Perciò siamo meravigliosamente irresponsabili e nessuno crede sul serio di doverci chiedere il conto delle nostre scelte.